FATTURAZIONE ELETTRONICA e CARBURANTI (Circolare Ministeriale 13 E 2018)
1. L’obbligo di fattura elettronica anticipata al 1° luglio 2018:
- È escluso per le cessioni di benzina e gasolio utilizzati ai fini dell’autotrazione effettuati dagli impianti stradali di distribuzione
- È confermato per le altre cessioni di benzina/gasolio
2. Ciò ha comportato il ripristino dell’obbligo di applicazione della scheda carburante fino al 31/12/2018, ferme restando le “vecchie” regole che già permettevano di evitare tale tipo di documentazione:
- Esonero dell’adozione della scheda carburante per i contribuenti che pagavano il rifornimento tramite alcuni strumenti tracciabili (carte di credito, bancomat, carte prepagate)
3. Nuova Tracciabilità Pagamenti
La deducibilità ai fini dei redditi e della detraibilità IVA relativa all’acquisto o all’importazione di carburanti e lubrificanti è subordinata all’effettuazione del pagamento della spesa tramite assegno bancario/circolare, bancomat, carta di credito, riba, bonifico.
Pertanto, non è possibile pagare gli acquisti di benzina e gasolio in contanti, se si vuole dedurre il costo e detrarre l’iva.
4. Ambito Oggettivo della Fattura Elettronica
Sono escluse dall’obbligo anticipato di fattura elettronica (oltre alle cessioni effettuate presso impianti stradali):
- Cessioni di benzina/gasolio non destinate all’uso in motori per autotrazione (cioè diversi da quelli impiegati nei veicoli che circolano normalmente su strada (targati)
- Cessioni di benzina/gasolio per trattori agricoli, per aeromobili e imbarcazioni
In caso di incertezza sulla destinazione dell’acquisto va emessa fattura elettronica.
DECRETO DIGNITA’
Il provvedimento mira a ridurre l’utilizzo dei contratti di lavoro a tempo determinato, con questi strumenti:
1. Fatta salva la possibilità di libera stipulazione tra le parti del primo contratto a tempo determinato (di durata non superiore a 12 mesi di lavoro in assenza di specifiche necessità), l’eventuale rinnovo dello stesso sarà possibile esclusivamente a fronte di esigenze:
- Temporanee ed oggettive
- Connesse ad incrementi temporanei e non programmabili
- Relative a lavorazioni e a picchi di attività stagionali
2. Per incentivare i datori di lavoro all’utilizzo di forme contrattuali stabili è previsto l’aumento dello 0,5% del contributo addizionale (attualmente 1,4%) in caso di rinnovo del contratto a tempo determinato, anche in somministrazione
3. Per limitare i licenziamenti, si dispone l’aumento del 50% dell’indennizzo per i lavoratori ingiustamente licenziati
4. Nella lotta alla delocalizzazione, si prevede che “l’impresa beneficiaria” di aiuto pubblico decada dal beneficio concesso
5. In tema di semplificazione fiscale, il decreto prevede la revisione del Redditometro, il rinvio al 28/02/19 della scadenza per l’invio del II semestre della comunicazione dati fatture, l’abolizione dello split payment per i professionisti
6. L’iperammortamento sarà riconosciuto a condizione che il processo di trasformazione tecnologica e digitale delle imprese riguardi strutture produttive situate in Italia.