SCADENZA 31 MAGGIO PACE FISCALE – DEFINIZIONE VIOLAZIONI FORMALI PRIVACY – SI ENTRA NELL’ERA “SANZIONI”
Entro il 31 Maggio 2019 è possibile definire le violazioni formali commesse negli anni dal 2013 al 2018 che possono ostacolare l’attività di controllo. Sono tante le casistiche, di seguito illustriamo le più diffuse:
- Emissione di fatture generiche, ovvero non viene indicata la natura, qualità e quantità del servizio prestato. Possono rientrare nella casistica anche le fatture emesse tardivamente (esempio ho emesso la fattura giorni dopo la data del bonifico ricevuto) oppure numerazioni errate nelle fatture.
- Omesso, tardivo o errato inviato di dati delle fatture emesse allo spesometro.
- Omessa comunicazione di proroghe e cessazione di contratti di affitto in cedolare secca.
- Mancata presentazione del modello Intrastat.
- Omessa presentazione liquidazioni iva periodica.
- Mancata risposta ai questionari ricevuti o risposte non complete e veritiere.
Per sanare le violazioni è necessario rimuovere l’errore se possibile e si deve:
- a) Pagare € 200 per ogni anno
- b) Versare l’unica rata e/o prima rata entro il 31/05/2019
Esempio: decido di condonare gli anni 2016 – 2017 – 2018 dovrò pagare Euro 600 (€ 200 x 3 anni)
Il nostro consiglio è di condonare almeno gli ultimi tre anni visto che l’attività di controllo degli uffici finanziari si concentra su essi. L’anno 2013 non è da condonare perché prescritto a meno che sia stato notificato processo verbale di contestazione.
Privacy – Si entra nell’era “sanzioni”
Si ricorda che ormai non si può più contare sul periodo di tolleranza di otto mesi concesso dal Legislatore. Il Garante della Privacy ha ribadito che ora prenderà il via un programma di ispezioni, già messa a punto nei mesi scorsi.
Ricordo che le sanzioni sono pari al 2% del fatturato, fino a un milione di Euro.
Vi invitiamo a leggere attentamente le circolari che sono state spedite nei mesi scorsi in merito all’argomento.
Lo Studio resta a disposizione per qualsiasi spiegazione.